La decisione di partire in Erasmus l’ho presa
abbastanza velocemente e senza pensarci troppo. Le crisi sono venute fuori
quando ho dovuto scegliere la destinazione. Scartata a priori la Germania (avrei
preferito fare dieci volte qui a Foggia Anatomia Patologica piuttosto che
imparare il Tedesco), rimanevano la Spagna come prima scelta e poi Francia e
Paesi dell’Est. Eliminata anche la Francia, ho iniziato a
informarmi sulle varie località spagnole: Valencia, Valladolid e Badajoz su
tutte. Poi, quando ero prontissimo a fare domanda per una di queste tre…ecco
l’illuminazione, la folgorazione sulla via di Damasco (per la verità era via
Napoli): Romania, e precisamete la città di Iasi, nella regione della Moldavia
rumena, oltre i Carpazi. Corsi ed esami in inglese, costi sicuramente
contenuti, avrei potuto fare l’Erasmus imparando bene l’inglese e risparmiando
anche. Come si dice a Foggia “sparagn e cumparisc”!
Mi informo, il posto sembra proprio buono a parte i
meno 30 gradi d’inverno, e presento la domanda mettendo al primo posto proprio
Iasi.
Attendo con ansia l’uscita della graduatoria, e un
bel giorno, un’ora prima di fare di un esame, ecco il responso: confermato
Iasi! Telefono subito a una mia amica che conosco dai tempi dell’asilo ( si è
vero! :P ) poi avviso tutti gli altri e nel giro di qualche giorno già vengo
chiamato “il rumeno” o “lo zingaro” e tutti quanti iniziano a chiedermi “ma
quando è che parti?”, “quando te ne vai?” facendo trapelare il messaggio
subliminale che qui ho già rotto abbastanza e che è ora che me ne vada per un po’!
se nn ti fai crescere i baffi nn sei un vero rumeno!!! :) oppure copia il cocainomane Mutu xD
RispondiEliminaahahahah!!! meglio farmi crescere i baffi! che poi Mutu non è nemmeno più capace di giocare a pallone! :D
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