domenica 24 marzo 2013

Il big match

Prima di narrarvi della partita di calcio, voglio spezzare una lancia a favore della città di Vaslui. Ebbene si, ho fatto una gita in solitaria a Vaslui. Tutti, specialmente i miei amici Rumeni, mi hanno detto “Ma che ci sei andato a fare lì? Non c'è niente!”. Anche quando sono arrivato, gli autisti mi hanno detto “Torna a Iasi, è inutile che vedi questa città.” Vaslui è la Foggia della Romania, e mezza giornata lì non è affatto persa, anzi. E allora, per tutto questo dico: forza Vaslui, sono con te!

Avevo sempre rispettato il Primo Comandamento dello Stadio di Foggia “Pino Zaccheria”: non avrai altro stadio all'infuori di me. Poi, un sabato, invitato da due amici Malesi, sono andato allo stadio “Emil Alexandrescu” di Iasi a vedere l'incontro di cartello fra CSMS Iasi e CFR Cluj. Ecco la cronaca di questo avvincente match:
Serata fredda allo stadio Alexandrescu, ma con poco vento e abbastanza buona per una partita di calcio. Le squadre stanno effettuando il riscaldamento. Ecco che entra nello stadio la “Torcida” dello Iasi: uno sparuto gruppetto di una trentina di ragazzi che intona cori in maniera non del tutto convinta, conscia che la propria squadra del cuore passa un momento di grossa difficoltà e si appresta ad affrontare i campioni in carica. Sugli spalti, come da tradizione, quasi tutti i tifosi mangiano semi di girasole, lasciando sulle gradinate una moquette formata dalle scorze dei suddetti semi. Le squadre entrano in campo. Inizia la partita! Nel primo tempo l'incontro è avaro di emozioni, ma il vero spettacolo è sugli spalti dove, al centro e in prima fila, c'è un volto nuovo, un novello tifoso, dovrebbe essere Italiano. Usiamo il condizionale perchè egli si agita e urla in una lingua incomprensibile fasi come “Fuj, fuj!”, “Oh e che pid a ban'n!”, “Arbitro! N'do tin l'ucchj?”, “Che cazz sti a ffa? Arrpigght!” “Ma qua n'n z vend u Borghett?”.
Nel secondo tempo la partita entra nel vivo e arrivano i due gol, entrambi su azioni d'angolo. Prima segna lo Iasi con Milea, poi pareggia il Cluj con Rada. Nel finale gli ospiti vanno vicini al vantaggio, ma il portiere di casa Irimia si conferma il migliore in campo, e proprio negli ultimi secondi lo Iasi ha ben due occasioni per il colpaccio ma le spreca malamente. Finisce la partita con i tifosi che applaudono i loro beniamini mentre si chiedono chi diavolo fosse quell'esagitato in prima fila.

Esagitato che potete vedere, cerchiato di rosso, nella foto presa dal sito ufficiale del CSMS Iasi.

Nella seconda foto: la piazza principale di Vaslui con l'onnipresente statua di Stefan Cel Mare.



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