Prima di narrarvi della partita di
calcio, voglio spezzare una lancia a favore della città di Vaslui.
Ebbene si, ho fatto una gita in solitaria a Vaslui. Tutti,
specialmente i miei amici Rumeni, mi hanno detto “Ma che ci sei
andato a fare lì? Non c'è niente!”. Anche quando sono arrivato,
gli autisti mi hanno detto “Torna a Iasi, è inutile che vedi
questa città.” Vaslui è la Foggia della Romania, e mezza giornata
lì non è affatto persa, anzi. E allora, per tutto questo dico:
forza Vaslui, sono con te!
Avevo sempre rispettato il Primo
Comandamento dello Stadio di Foggia “Pino Zaccheria”: non avrai
altro stadio all'infuori di me. Poi, un sabato, invitato da due amici
Malesi, sono andato allo stadio “Emil Alexandrescu” di Iasi a
vedere l'incontro di cartello fra CSMS Iasi e CFR Cluj. Ecco la
cronaca di questo avvincente match:
Serata fredda allo stadio Alexandrescu,
ma con poco vento e abbastanza buona per una partita di calcio. Le
squadre stanno effettuando il riscaldamento. Ecco che entra nello
stadio la “Torcida” dello Iasi: uno sparuto gruppetto di una
trentina di ragazzi che intona cori in maniera non del tutto
convinta, conscia che la propria squadra del cuore passa un momento
di grossa difficoltà e si appresta ad affrontare i campioni in
carica. Sugli spalti, come da tradizione, quasi tutti i tifosi
mangiano semi di girasole, lasciando sulle gradinate una moquette
formata dalle scorze dei suddetti semi. Le squadre entrano in campo.
Inizia la partita! Nel primo tempo l'incontro è avaro di emozioni,
ma il vero spettacolo è sugli spalti dove, al centro e in prima
fila, c'è un volto nuovo, un novello tifoso, dovrebbe essere
Italiano. Usiamo il condizionale perchè egli si agita e urla in una
lingua incomprensibile fasi come “Fuj, fuj!”, “Oh e che pid a
ban'n!”, “Arbitro! N'do tin l'ucchj?”, “Che cazz sti a ffa?
Arrpigght!” “Ma qua n'n z vend u Borghett?”.
Nel secondo tempo la partita entra nel
vivo e arrivano i due gol, entrambi su azioni d'angolo. Prima segna
lo Iasi con Milea, poi pareggia il Cluj con Rada. Nel finale gli
ospiti vanno vicini al vantaggio, ma il portiere di casa Irimia si
conferma il migliore in campo, e proprio negli ultimi secondi lo Iasi
ha ben due occasioni per il colpaccio ma le spreca malamente. Finisce
la partita con i tifosi che applaudono i loro beniamini mentre si
chiedono chi diavolo fosse quell'esagitato in prima fila.
Esagitato che potete vedere, cerchiato
di rosso, nella foto presa dal sito ufficiale del CSMS Iasi.
Nella seconda foto: la piazza
principale di Vaslui con l'onnipresente statua di Stefan Cel Mare.
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